Satellite porta nello spazio il GPS del futuro
Dagli automobilisti alla ricerca del luogo delle vacanze, ai piloti dei caccia del Pentagono pronti a sganciare bombe 'intelligenti', mezzo mondo si appresta a utilizzare una nuova generazione di segnali Gps. Il sistema satellitare che ha rivoluzionato normali attivita' quotidiane, interi settori economici e delicate operazioni militari, ha cominciato il proprio viaggio verso il futuro con il lancio notturno, dal Kennedy Space Center, di un satellite con tecnologie d'avanguardia.
Un razzo Delta 2 e' decollato da Cape Canaveral, in Florida, alle 23:37 locali di domenica (le 05:37 di lunedi' in Italia), per portare in orbita un satellite da due tonnellate, battezzato 2R-M1, che rappresenta l'apertura di una nuova frontiera per la tecnologia del Global Positioning System. Da oltre dieci anni, i segnali Gps sono sempre gli stessi e risultano sempre meno adeguati al boom della richiesta sul fronte civile e militare. Il 2R-M1 e' il primo di una rete di otto nuovi satelliti che andranno a integrare o rimpiazzare quelli attualmente in orbita, mettendo a disposizione due nuovi segnali per uso militare e uno per quello civile e permettendo maggiore precisione e minore vulnerabilita' alle interferenze.
Il lancio e' stato piu' volte rinviato negli ultimi sei mesi per problemi tecnici, ma la notte scorsa il razzo blu e bianco della Boeing ha messo a segno un successo, aprendo la strada a una serie di lanci che si susseguiranno per anni: il prossimo e' in programma all'inizio del 2006. I nuovi satelliti sono stati allestiti con la seconda generazione della tecnologia Gps e oltre a offrire segnali piu' forti, permetteranno di aumentare la copertura della superficie terrestre.
L'Air Force americana inizio' a spedire nello spazio satelliti Gps nel 1989 e attualmente l'architettura spaziale del segnale si basa su 24 satelliti principali e quattro di riserva. La loro copertura e le tecnologie di cui sono dotati stentano a tenere il passo dell'enorme domanda di Gps di questi anni. Il settore aveva nel 2003 un valore complessivo stimato in 16 miliardi di dollari, ma diventera' secondo gli analisti un affare da 68 miliardi di dollari entro il 2010. Merito delle sempre maggiori applicazioni del Gps, dai navigatori per le auto ai sistemi di monitoraggio sismici e ai molteplici usi militari.
''Quello di oggi e' un passo enorme - ha commentato dopo il lancio il colonnello Allan Ballenger, direttore del programma Gps allo Space and Missile Systems Center - perche' in pratica abbiamo lavorato per oltre un decennio sui vecchi segnali ed e' la prima volta che stiamo aggiungendo nuovi segnali''.
Gli utenti dei sistemi Gps in mezzo mondo potranno cominciare tra breve a sperimentare gli effetti della presenza nello spazio di 2R-M1: se dispongono di tecnologie dell'ultima generazione, saranno capaci di captare il nuovo, potente segnale civile disponibile. Ma prima occorreranno settimane di test da parte degli esperti, per essere sicuri che i nuovi Gps non provochino interferenze con le piattaforme militari esistenti o con reti d'uso comune come OnStar, i cui ricevitori sono presenti nelle auto cosi' come in molti telefoni cellulari.
Nei laboratori militari americani, intanto, si lavora gia' per il futuro. L'Air Force sta mettendo a punto un'altra generazione ancora di satelliti Gps, che si chiameranno 2F e offriranno un terzo segnale per uso civile e altre innovazioni. Il primo lancio di un satellite attrezzato con tecnologie della terza generazione e' in programma nel 2007.