SPIRIT OF AMERICA

America is a land of wonders, in which everything is in constant motion and every change seems an improvement ----------------------- ALEXIS DE TOCQUEVILLE

Thursday, September 15, 2005

Roberts la sfinge, futuro presidente della Corte Suprema

La senatrice Dianne Feinstein, un mastino democratico della California, lo ha ammesso con insolito candore: ''Non so come votare''. Il suo collega di New York, Charles Schumer, ha paragonato la situazione a quella di un giocatore d'azzardo ''che si gioca l'intera casa''. E dall' altra parte della barricata, nella destra piu' conservatrice, in molti si sentono a loro volta a disagio di fronte a John Roberts, il candidato che la Casa Bianca ha proposto come futuro presidente della Corte Suprema. Dopo tre giorni di interrogatorio nella commissione giustizia del Senato, Roberts e' uscito incolume nella propria corsa verso la poltrona piu' importante del sistema giudiziario americano, ma con un'immagine da sfinge che crea inquietudine e dubbi non solo a sinistra, ma anche in alcuni ambienti del mondo conservatore che avevano salutato con entusiasmo la sua nomina. Abilissimo a ricorrere alle doti sviluppate in 30 anni di carriera legale per sfuggire a tutti i trabocchetti che gli sono stati tesi dai senatori, Roberts in pratica non ha fatto capire come si pronuncera' di fronte ai temi che spaccano in due l' America: l'aborto, l'eutanasia, la privacy, i diritti della persona, la pena di morte, i diritti dei detenuti nella guerra al terrorismo, i poteri della Casa Bianca e del Congresso. ''Se leggete le mie opinioni e sentenze degli anni scorsi, vedrete che non sono un ideologo'', ha detto Roberts nel terzo e ultimo giorni di audizioni, in uno dei momenti piu' significativi del suo confronto con i senatori. ''Guardate i mieri scritti e concluderete che sono una persona che rispetta la legge''. E' parere diffuso negli Usa che nella Corte ci siano giudici che seguono ideologie piu' che la legge e tra i nomi che piu' spesso finiscono nell'elenco dei sospetti, in questo senso, figurano i conservatori Antonin Scalia e Clarence Thomas. Secondo gli esperti di politica giudiziaria che da giorni si grattano la testa per cercare di decifrare l'enigma Roberts, il messaggio che il probabile futuro presidente della Corte ha voluto mandare e' che sara' un moderato e pragmatico, non necessariamente allineato con la destra conservatrice nelle battaa sull'aborto. I democratici non sanno se fidarsi di questo volto di Roberts e l'ala evangelica della base elettorale di George W.Bush teme di trovarsi di fronte un altro Anthony Kennedy, il giudice della Corte Suprema scelto da Ronald Reagan come conservatore, che nel corso degli anni ha dato alla destra non poche delusioni. Sui blog conservatori e sulle riviste-cult della destra come la National Review, sono circolati in questi giorni non pochi commenti carichi di interrogativi e preoccupazione. A gioire per ora e' soprattutto la Casa Bianca, che con Roberts sembra aver centrato un successo pieno dopo tante scelte controverse e dopo aver presentato al Congresso nomine che hanno scatenato guerre per bande, come quella del nuovo ambasciatore all'Onu John Bolton. Dopo le audizioni, Roberts pare avviato di slancio verso la conferma. La commissione giustizia potrebbe votare la settimana prossima e il voto plenario dovrebbe arrivare prima della fine del mese. Salvo colpi di scena per ora improbabili, il 3 ottobre prossimo John Roberts presiedera' l'apertura dell' anno giudiziario della Corte come 17mo presidente nella storia degli Usa, successore del defunto William Rehnquist. A 50 anni - e' il piu' giovane presidente della Corte da oltre 200 anni - Roberts probabilmente sara' alla guida del massimo organo giudiziario d'America per decenni, trattandosi di un incarico a vita. La 'squadra' con cui si trovera' a lavorare deve essere completata e in arrivo c'e' una nomina che pare destinata a scatenare battaglie in Senato assai piu' aspre di quelle viste nelle audizioni di questi giorni. Bush deve scegliere il successore della dimissionaria Sandra Day O'Connor, il cui voto e' stato spesso in questi anni decisivo tra i due blocchi di conservatori e liberal. Se, come e' probabile, Bush si orientera' su un altro giudice conservatore come Roberts, l'equilibrio della Corte potrebbe spostarsi a destra per anni e di conseguenza il tenore delle sue sentenze senza appello.

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