Emilia e John, e' italiana in America storia d'amore piu' lunga del mondo
La prima cosa che di Emilia colpi' John, all'epoca un garzone di lavanderia diciannovenne nell'America del 1922, furono le gambe. ''Aveva una camicetta bianca, una gonna e blu e quelle gambe...wow!'', ricorda John, che a 101 suonati conserva un ricordo nitido del giorno che cambio' la sua vita. Fu l'inizio di una storia d'amore destinata decenni dopo a entrare nel Guinness dei Primati: dopo 82 anni di matrimonio, John Rocchio ed Emilia Antonelli sono ora ritenuti i coniugi piu' longevi del mondo.
Figli di immigrati italiani, i due centenari vivono da sempre a Providence, nel Rhode Island, una citta' dove la comunita' italiana e' sempre stata numerosa. La loro storia e' finita sui giornali locali, poi su quelli nazionali, dopo che una delle due figlie dei Rocchio ha visto settimane fa in tv un servizio su un marito e moglie britannici ritenuti da record, perche' sposati da 80 anni. ''Mia sorella ha telefonato a una radio privata qui nel Rhode Island - racconta all'Ansa Ella Sarra, 81 anni, figlia dei Rocchio - e ha detto: 'I miei genitori sono sposati da piu' tempo, potete far loro gli auguri radiofonici?'. Da allora i giornalisti non fanno che cercarci''. L'uomo della coppia britannica nel frattempo e' morto e sono emersi altri due matrimoni da Guinness: una coppia dell'Iowa sposata da 81 anni e i Rocchio.
John ed Emilia sono ''innamorati oggi come lo erano 82 anni fa'', dice Ella. ''I loro genitori - racconta - venivano da paesini tra Roma e Napoli, ma non mi ricordo i nomi. Non abbiamo piu' parenti da quelle parti. Io ho parenti a Roma, ma sono quelli di mio marito Frank''.
John ha raccontato al Boston Globe il colpo di fulmine della prima volta che vide la diciassettenne Emilia, che lo spinse a lanciarsi in un corteggiamento spietato. Attraverso amici comuni nel quartiere, le fece sapere del suo interessamento, ma Emilia gli mando' a dire che non era interessata a un garzone di lavanderia. Solo quando John la informo' che stava studiando per diventare tipografo, la ragazza accetto' di uscire con lui.
L'amore tra i due fu altrettanto fulmineo e il 10 febbraio 1923 si sposarono nella parrocchia della famiglia di John (il parroco di Emilia si era rifiutato di celebrare il matrimonio, sostenendo che i due ragazzi erano troppo giovani). Varie portate di maccheroni, dopo la cerimonia, accompagnarono i festeggiamenti nella comunita' italoamericana di Providence.
''In famiglia siamo tutti orgogliosi della nostre origini italiane - racconta Ella - e cerchiamo per quanto possibile di tramandare ai nipoti le nostre tradizioni e qualche parola in italiano che ancora conosciamo''.
John ed Emilia sostengono di non avere una ricetta valida per tutti su come far funzionare un matrimonio. Ma la signora Rocchio, a 100 anni, non ha dubbi su una delle cose che ha fatto funzionare il suo: ''Fare all'amore'', ha raccontato sorridendo. ''E poi la voglia di scendere a compromessi - ha aggiunto - perche' non ho sempre ragione io e non ha sempre ragione lui''. ''Ci vuole tanta pazienza'', e' il giudizio di John, che tra i motivi alla base del successo del matrimonio include anche la pasta e fagioli cucinata da Emilia. ''Perche', non ti piaceva la mia bistecca?'', lo riprende lei. ''Hai ragione, era meglio di quella che faceva mia madre'', e' la replica. Un altro pericoloso disaccordo scansato in tempo. Una tattica nella quale John ed Emilia si sono esercitati per oltre otto decenni.