SPIRIT OF AMERICA

America is a land of wonders, in which everything is in constant motion and every change seems an improvement ----------------------- ALEXIS DE TOCQUEVILLE

Thursday, May 18, 2006

NSA, miliardi da pagare per miliardi di telefonate controllate?

Gli americani spiati dalla Nsa provano a reagire passando alla cassa. Seguendo un copione certo non insolito negli Usa, all'indignazione di parte dell'opinione pubblica per la scoperta di un programma segreto che raccoglie miliardi di numeri di telefono chiamati negli Stati Uniti, fa seguito ora un'azione legale collettiva che punta a strappare 200 miliardi di dollari ai colossi della telefonia. Se gli avvocati dei consumatori chiedono soldi, il Congresso chiede spiegazioni all'amministrazione Bush, prima di mettere sotto torchio nella giornata di giovedi' il generale Michael Hayden, l'ex direttore della National Security Agency che il presidente George W.Bush ha scelto come nuovo direttore della Cia. Dopo aver insistito per mesi sulla necessita' di mantere il segreto sui programmi della Nsa, la Casa Bianca a sorpresa inverte la rotta e convoca tutti i membri delle commissioni intelligence di Camera e Senato, per informarli sulle modalita' con cui l'agenzia combatte la guerra elettronica al terrorismo. ''Non e' cambiato niente, abbiamo risposto a una preoccupazione del presidente della commissione intelligence del Senato, che chiedeva che i membri fossero informati'', sostiene Tony Snow, il nuovo portavoce della Casa Bianca. Ma di fronte a chi gli fa presente che il suo predecessore, per mesi, ha sostenuto che delle intercettazioni segrete e dei programmi della Nsa non si poteva parlare, Snow riconosce che l' imminenza delle audizioni di Hayden ''e' stato un elemento di traino'' per la decisione di informare i membri del Congresso. Senatori e deputati hanno ricevuto un briefing altamente classificato da parte del generale Keith Alexander, l'attuale direttore della Nsa, che dovrebbe aver spiegato loro le caratteristiche del programma svelato nei giorni scorsi da Usa Today. Secondo il quotidiano, tre colossi della telefonia, AT&T, Verizon e BellSouth, dai mesi successivi all'11 settembre 2001 hanno cominciato a permettere alla Nsa l'accesso ai tabulati telefonici con le chiamate di circa 200 milioni di loro utenti. Verizon e BellSouth hanno pero' smentito di aver fornito i dati dei clienti, anche se i comunicati con cui hanno preso posizione sulla vicenda si prestano a interpretazioni contrastanti. Gli esperti hanno sottolineato che la banca dati della Nsa sembra riguardare solo le telefonate extraurbane e internazionali, che le due societa' di solito passano in appalto ad altri gruppi telefonici, soprattutto Mci. Usa Today ha ribadito la bonta' delle proprie fonti e non ha modificato la propria versione della storia, sulla base della quale alcuni avvocati di New York hanno preso l'iniziativa di lanciare un' azione legale miliardaria. Ipotizzando un danno minimo di 1.000 dollari per ciascuno dei 200 milioni di americani i cui numeri di telefono sarebbero finiti nei computer dell'agenzia di spionaggio, hanno chiesto a un giudice di imporre una maximulta da 200 miliardi a AT&T, Verizon e BellSouth. Il programma al centro delle discussioni e' diverso da quello emerso lo scorso dicembre, nell'ambito del quale la Nsa intercetta senza autorizzazioni di giudici alcune telefonate che provengono o sono dirette all'estero. ''Solo quelle nelle quali e' coinvolta in qualche modo Al Qaida'', ripete la Casa Bianca, sostenendo che le attivita' di intelligence sono tutte ''legali e necessarie''. L'amministrazione Bush in questi mesi ha sostenuto la necessita' di mantenere il massimo riserbo sul programma di intercettazioni, informando solo i leader di maggioranza e opposizione in un paio di commissioni del Congresso. La decisione inattesa di Bush di concedere ora un briefing ad ampio raggio a tutti i membri delle due commissioni che si occupano di intelligence, sembra legata a una duplice esigenza. Da una parte c'e' il tentativo di mettere a tacere le critiche espresse in questi giorni contro il governo anche da parte di esponenti del partito repubblicano. Dall'altra c'e' il bisogno di 'blindare' la nomina di Hayden, sulla quale la Casa Bianca non intende fare alcun passo indietro. Il nuovo direttore della Cia e' stato indicato da Bush e dal suo 'zar' dell' intelligence John Negroponte come la persona piu' qualificata per prendere la guida della piu' importante agenzia di spionaggio americana, in profonda crisi d'identita'. Ma la nomina e' ritenuta a rischio, per le riserve che i membri del Congresso nutrono sul lavoro svolto da Hayden alla Nsa. Oltre a cercare di disinnescare le domande piu' insidiose che Hayden potrebbe trovarsi a fronteggiare nella sua audizione in Senato, con il briefing classificato la Casa Bianca potrebbe anche aver messo una museruola di fatto ai senatori. Vincolandoli al segreto su cio' che hanno appreso, avranno molte piu' difficolta' anche solo nel formulare le loro richieste al generale dell'Air Force.

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