Il piccolo Bernard e il voto del 9 aprile
Bernard Brown aveva 11 anni, l'eta' delle mie figlie gemelle, quando la mattina dell'11 settembre 2001 sali' su un aereo a Washington per quello che doveva essere un eccitante viaggio premio in California. Con due coetanei e un insegnante, Bernard andava a visitare un santuario marino, dopo aver vinto una competizione scolastica promossa dal National Geographic. Da settimane sognava quel volo, ma non vide mai la California: Bernard si disintegro' contro le pareti del Pentagono, dopo aver trascorso lunghi minuti di un orrore difficile da immaginare, a bordo di un aereo diventato un'arma di distruzione di massa.
Il destino del piccolo Bernard c'entra con le elezioni del 9 aprile piu' del futuro dell'Irap o dell'alta velocita' in Val di Susa. Il motivo? Per molte, troppe persone in Italia, Bernard non e' mai morto. L'aereo su cui volava non e' mai esistito. I 58 passeggeri e i sei membri dell'equipaggio del volo United 77 sono fantasmi inventati dalla CIA.
Prima o poi occorrera' fare un sondaggio per scoprire quanti siano gli italiani convinti che al Pentagono l'11 settembre non e' caduto un aereo pilotato da terroristi di Al Qaida, ma e' scoppiata una bomba. Il risultato, ne sono certo, sarebbe sconvolgente, perche' e' un dubbio che serpeggia in una percentuale consistente di persone.
Andando al voto a quasi cinque anni da quel giorno, occorre interrogarsi su chi e perche' abbia fatto di tutto in questi anni in Italia per cercare di trasformare l'11 settembre in un mistero. Occorre capire come un diffuso antiamericanismo sia andato cosi' fuori controllo da spingere tanti, nelle nostre citta', a pensare che quello che e' accaduto al Pentagono o alle Torri Gemelle sia una sorta di equivalente americano della strage di Piazza Fontana o di quella alla stazione di Bologna. Siccome siamo abituati ai misteri senza soluzione di casa nostra, ci sembra scontato che anche in America, quando scoppia qualcosa, occorra guardare ai 'servizi', piu' o meno deviati.
Se non si capisce cosa e' accaduto l'11 settembre 2001 negli Usa, non si comprende piu' niente della storia contemporanea. Se si pensa che gli americani abbiano inventato il loro giorno piu' nero, per avere una scusa per andare a lanciare bombe in giro per il mondo, allora d’un tratto cambia la prospettiva di tutto cio’ che stiamo discutendo sui rapporti con l’Islam e sui rischi del jihadismo globale. Se continuiamo a pensare a macchinazioni della CIA o crediamo alle stupidaggini di chi ci racconta che “tutti gli ebrei erano scappati in anticipo dalle Torri Gemelle” – io c’ero, quell’11 settembre a New York, e so che e’ una balla colossale – allora non abbiamo capito quale sia la sfida a cui e’ chiamata la nostra generazione. E non potremo dare un voto che tenga conto della realtà.
Potrei fornire innumerevoli dettagli per spiegare cosa è realmente accaduto al Pentagono. Potrei sommergervi con una mole di documenti che raccontano come Khalid Sheikh Mohammed abbia pianificato l’attacco già anni prima sulle montagne afghane di Tora Bora, alla presenza di Osama bin Laden. Potrei ripercorrere minuto per minuto – perche’ queste cose sono tutte agli atti negli USA – cio’ che hanno fatto i cinque terroristi kamikaze che lanciarono quell’aereo contro la sede della Difesa USA. Potrei descrivervi le mappe e i grafici che all’interno del Pentagono – dove vado spesso per motivi di lavoro – mostrano come la traiettoria in diagonale dell’aereo United 77 abbia falciato chi sedeva a una certa scrivania e risparmiato il suo vicino (nessuna bomba potrebbe ottenere un effetto del genere).
Ma preferisco ricordare a tutti il piccolo Bernard e i suoi coetanei Asia Cottom e Rodney Dickens, che sognavano di andare a vedere i pesci della California e si sono ritrovati ridotti in brandelli. Preferisco ricordare l’incredibile ironia del destino che ha voluto che Bernard morisse nel luogo dove lavorava il suo papa’, Bernard Sr., un ufficiale della US Navy in servizio al Pentagono. Quando la mamma di Bernard vide in tv le immagini della tragedia, terrorizzata si mise alla ricerca del marito e con sollievo scopri’ che in quel momento non era in ufficio. Fu una gioia di pochi istanti, il tempo di capire che non era vedova, ma aveva perso un figlio.
Bernard, Asia e Rodney erano saliti sull’aereo all’aeroporto Dulles di Washington. Eccitati dal viaggio, non fecero certamente caso a due sauditi dal volto teso, Majed Moqed e Khalid al Midhar, che sedevano vicino a loro, ai posti 12A e 12B. Ne’ probabilmente lanciarono qualcosa di piu’ di uno sguardo ad Hani Hanjour, che sedeva in prima classe nel posto 1B o a due fratelli sauditi a loro volta con posti di business, Nawaf e Salem al Hamzi (5E e 5F). E’ piu’ probabile che si siano accorti di altri due bambini che erano sull’aereo, i fratellini Dana e Zoe Falkenberg, 3 e 8 anni, in viaggio con i genitori.
Chi ha voluto in questi anni, in Italia, che ci si dimenticasse di quei cinque bambini? Chi ha promosso campagne antiamericane cosi’ irrazionali da instillare nella gente la convinzione che non siano mai esistiti e che in fondo “gli americani si sono inventati tutto?”.
Da italiano all’estero, quest’anno avro’ per la prima volta la possibilita’ di votare qui negli USA.
Non so voi, ma io votero’ avendo in mente non le piccole beghe di casa nostra, ma il volto sorridente di Bernard Brown.
E il mio voto cerchera’ di rendergli un po’ di giustizia.
www.marcobardazzi.com
12 Comments:
At 3/26/2006 06:05:00 AM, Anonymous said…
Bello e toccante il Suo articolo. Tuttavia il richiamo al voto italiano mi è oscuro. O meglio, si presta ad un equivoco. Non vorrei che Lei appoggiasse implicitamente il miglior amico dell'America in questo momento, il grande alleato di Bush, Silvio Berlusconi. In quel caso potrei io elencarLe non 3, ma migliaia di nomi di bambini afgani e iracheni massacrati in nome della democrazia dalle bombe dei "paladini della libertà".
At 3/30/2006 08:01:00 AM, Anonymous said…
Condivido appieno.Il signor Bardazzi non ha mai visto il film "la canzone di Carla" e non conosce il massacro di El Mozote(Salvador).Prima di esprimere giudizi o "voti" bisogna informarsi bene caro signor Bardazzi.
At 4/03/2006 09:14:00 AM, Anonymous said…
penso che il punto di Marco sia propio quello che viene fuori dai vostri due commenti, l'america è il male più di saddam, più di bin laden e di tanti altri messi insieme.
Non sono così documentato, ma credo che ne abbia ammazzati molti più saddam con le armi chimiche (che penso sia un pessimo modo di morire) che Bush, e che comunque il popolo americano ci abbia rimesso migliaia di soldati (e io ne conosco alcuni).
Quello che dice Marco è che nessun diliberto o bertinotti e neppur nessun prodi si è mai stracciato le vesti perchè in afghanistan la gente veniva UCCISA a pietre o per la misera condizione femminile, perchè quello che stà a cuore bertinotti e diliberto e i vari prodi, non è condannare la pena di morte, la mortificazione dello stato femminile in alcuni paesi, il terrorismo assassino, quello che a loro interessa è condannare l'america.
Questo dice marco, secondo me:
Da una parte c'e' un movimento politico che riconosce nell'america un paese democratico (ci sono libere elezioni vi ricordo...)che potrà avere le sue tante pecche, ma pur sempre democratico è.
E dall'altra parte c'e' un movimento politico che demonizza questo paese (che ci ha liberato dai nazisti BTW) per cui, a prescindere l'america è il male.
Antonio
P.s. lo sapete che dopo che gli USA avevano liberato il paese hanno bombardato il paese e i campi profughi (che non avevano creato loro ma i talebani) con razioni di cibo?
L'avete mai visto fare a nessun altro paese?. Per capire l'america bisogna viverci..
At 4/04/2006 05:47:00 PM, Alex Dusty said…
Caro Marco,
probabilmente sei in buona fede, ma ho paura che tu abbia un orizzonte un po' limitato.
Un po' di sana informazione in più potrebbe ampliare la visione d'insieme.
At 4/04/2006 05:48:00 PM, Alex Dusty said…
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At 4/06/2006 01:12:00 AM, Anonymous said…
ho letto l'articolo sig. Bardazzi e sono completamente d'accordo con lei ho letto anche l'articolo dell ANONIMO (antonio) e credo che sia stato fatto un quadro chiaro della situazione!!!!
complimenti ad entrambi!!!
vivo in italia... e sinceramente da lunedi dopo le elezioni potro' incominciare ad avere timore x il futuro del mio paese....
se x caso la sinistra andra al potere .... saranno guai... seri
At 4/07/2006 03:43:00 AM, Anonymous said…
Sinceramente nn capisco proprio il richiamo al voto....
che diavolo c'entra??????
sull'11 settembre ci sono molti lati oscuri si informi meglio
anche con una occhiata al passato...S.S. Maine, S.S. Lusitania, Pearl Harbour, Golfo del Tonkino, dicono niente?
nn sono antiamericano, ma penso che l'amministrazione Bush sia una delle cose peggiori che poteva capitare a questo pianeta..
caro anonimo "credo che ne abbia ammazzati molti più saddam con le armi chimiche"....
1) facciamo a gara a chi ne ammazza di piu?
2) da una democrazia ci si aspetta un comportamento diverso cmq
3) le armi chimiche a saddam gliele avevano vendute gli USA cmq.. quando aconra era un grande amico utile contro l'IRAN
caro anonimo tranquillo vedrai che se vince la sinista cambierà ben poco....
At 4/07/2006 04:04:00 AM, Alex Dusty said…
Ai lettori di questo blog suggerisco di leggere un interessante commento a questo articolo qui:
http://urlin.it/ada
Saluti
At 4/07/2006 06:56:00 AM, Anonymous said…
Ma se sulla lista ufficiale non ci sono nomi arabi, come fai a sapere addirittura i posti assegnati?
At 4/07/2006 11:05:00 AM, Anonymous said…
Perchè il signor Bardazzi parla senza sapere una mazza, oppure è palesemente in malafede.
Vediamo se ha il coraggio di andare a confrontarsi con qualcuno che ne sa qualcosina più di lui, su luogocomune.net.
At 4/11/2006 03:48:00 PM, Anonymous said…
meno male che ci sono tanti "italiani all'estero" diversi da lei
ehehehehe
At 7/27/2006 02:51:00 PM, Anonymous said…
no no menomale che ci sono giornalisti più umili e che bush non potra' piu essere rieletto. Le vite da salvare sono in Iraq ed in "Talebania", sono quei poveri soldati mandati a farsi trucidare.
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