SPIRIT OF AMERICA

America is a land of wonders, in which everything is in constant motion and every change seems an improvement ----------------------- ALEXIS DE TOCQUEVILLE

Tuesday, February 14, 2006

Happy America, studio svela una inguaribile felicita'

Il fenomeno non e' certamente diffuso a macchia d'olio: essere ricchi, bianchi, sposati, religiosi o repubblicani sembra che aiuti. Ma al di la' dei dettagli, 230 anni dopo aver sancito nella loro Dichiarazione d' Indipendenza il diritto degli uomini a essere felici, gli americani continuano per la stragrande maggioranza a ritenere che il paese in cui vivono sia sulla strada giusta per aiutarli a centrare l'obiettivo. Confermandosi inguaribili ottimisti, l'84% degli americani si definiscono abbastanza o molto felici. Uno stato d'animo che resiste da decenni e che ha attraversato pressoche' indenne disastri di ogni genere, dalla crisi del Vietnam al crollo della New Economy e all'11 settembre. Il centro studi Pew Research Center, nel suo ultimo rapporto sulla felicita' negli Stati Uniti, ha evidenziato il carattere imprevedibile della contentezza degli americani: era ai suoi massimi per esempio nei primi anni Settanta, in mezzo ai postumi della caduta di Saigon, dell'impeachment di Nixon e della crisi energetica. Mentre gli europei, sondaggio dopo sondaggio, indicano di vedere il mondo sempre piu' a tinte scure, l'America sembra continuare a ispirarsi al celebre brano di Bobby McFerrin, 'Don't worry, be happy'. Il 34% del campione esaminato dagli esperti del centro Pew ha preso alla lettera l'esortazione e si definisce 'molto felice', mentre il 50% degli americani sono 'abbastanza felici' e solo il 15% esprime tristezza. Passare da queste percentuali alle ragioni della felicita', e' piu' difficile. Lo studio prova a proporre una serie di fattori che sembrano aiutare. Sui soldi, per esempio, gli americani smentiscono il vecchio adagio e si dicono convinti che rendano felici. Circa la meta' delle persone intervistate in famiglie che guadagnano piu' di 100.000 dollari l'anno si sono dette molto felici, rispetto a solo il 24% tra coloro che portano a casa meno di 30.000 dollari. L'indice della felicita' sale progressivamente, nel rapporto del Pew, con l'aumentare del reddito familiare. Rendendo pubblico il rapporto in occasione della festa di San Valentino, gli addetti alle pubbliche relazioni del Pew hanno avuto buon gioco nell'attrarre l'attenzione su un altro fattore emerso dalla ricerca. Il 43% delle persone sposate si dicono assolutamente felici, battendo i single con un rapporto di 2-1. Un dato che ha fatto subito insorgere qualche addetto ai lavori. Come l'avvocato Raoul Felder, celebre 'divorzista delle star', secondo il quale pensare che il matrimonio dia la felicita' e' ''una bugia di massa''. ''Le persone che cercano un divorzio - ha detto Felder al Washington Post - sono in realta' piene di speranza, vogliono diventare piu' felici''. Avere figli, a prescindere dall'essere o meno sposati, fa salire verso l'alto l'indice della felicita', cosi' come essere in buona salute, con un lavoro e con una buona educazione. Tutte indicazioni abbastanza scontate, mentre hanno fatto piu' discutere, tra gli esperti, i risultati legati alla religione e alla politica. Il 45% dei repubblicani sostengono di essere molto felici, contro il 30% dei democratici, che negli Usa sono all'opposizione da anni. Ma il merito non sembra essere del fatto che George W.Bush siede alla Casa Bianca e il Congresso e nelle mani del partito del presidente. Storicamente, annota la ricerca del Pew, i repubblicani da 30 anni sono piu' felici e lo sono stati in misura maggiore sotto presidenze democratiche come quelle di Jimmy Carter o Bill Clinton. Quanto alla fede, chi la domenica va in chiesa si dice piu' felice di chi resta a letto e i protestanti sbandierano una maggiore felicita' dei cattolici. I bianchi protestanti evangelici battono tutti: il 43% di loro e' 'felicissimo', contro il 38% dei cattolici praticanti.

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