SPIRIT OF AMERICA

America is a land of wonders, in which everything is in constant motion and every change seems an improvement ----------------------- ALEXIS DE TOCQUEVILLE

Wednesday, March 29, 2006

Un anno dopo Wojtyla, il ricordo dell'ex condannato a morte: "Così fui salvato dal Papa"

Giovanni Paolo II si è lasciato alle spalle un 'miracolo' in Missouri, nel cuore del Midwest americano. Difficile dire se sia del genere che viene preso in considerazione nelle cause di beatificazione. Quel che é certo è che Darrell Mease, che non è cattolico ma confessa di "pregare per lui", è vivo e può ricordare il Papa proprio grazie a un'incursione del Santo Padre: nel gennaio 1999 Mease fu la prima (e unica) persona a venir salvata dalla pena di morte negli Usa per un intervento diretto del pontefice. "Ho pregato per Giovanni Paolo e ho apprezzato il suo parlar chiaro contro l'assassinio di bambini (l'aborto, ndr) e l'assassinio di detenuti", afferma Mease, che fu graziato dal governatore del Missouri, Mel Carnahan, proprio in occasione della visita del Papa nello stato del Midwest. "Ho anche apprezzato il fatto - aggiunge Mease - che sia stato usato da Dio a mio favore". Mease, un protestante che si definisce cristiano 'rinato', non ha certo una visione agiografica del Papa. "Posso sembrare ingrato, ma non gli renderò gloria, lui è stato solo un mezzo di cui Dio si è servito", afferma Mease, in uno scambio di lettere con l'Ansa dal Potosi Correctional Center, un carcere del Missouri dove sconta l'ergastolo. Lo stop all'esecuzione di Mease fece sensazione, perché Carnahan lo attribuì proprio alle richieste del Papa e il gesto fu letto dagli osservatori come un serio rischio per un politico americano, in una parte del paese dove la maggioranza della popolazione è favorevole alla pena capitale. Il governatore democratico non ha avuto molto tempo per verificare gli effetti sulla sua carriera: il 19 ottobre 2000 è morto in un incidente aereo, mentre era in campagna elettorale per diventare senatore. Mease, un reduce del Vietnam condannato per aver ucciso a sangue freddo una coppia e il loro figlio invalido, doveva morire il 27 gennaio 1999, proprio il giorno in cui il Papa faceva sosta in Missouri nel suo 85mo viaggio all'estero. "Quando si sono accorti che le date coincidevano - racconta Mease - si sono vergognati, non volevano ammazzarmi mentre c'era il Papa in città. Così, con una scusa, la Corte suprema del Missouri ha spostato la data al 12 febbraio". Ma durante la visita papale, prima il cardinale Angelo Sodano ebbe un incontro privato con il governatore per parlare di Mease e poi il Papa chiese personalmente un gesto di clemenza. Secondo il detenuto, "Carnahan si recò a St.Louis per incontrare Sodano insieme al suo capo dello staff, Chris Sifford, e chiese a quest'ultimo: 'Tu sei cattolico e a favore della pena di morte, cosa faresti?'. E Chris rispose: 'Ascolterei il Papa, lui e' diversò". Il pontefice aveva già tentato in passato di far sentire la propria voce negli Usa per fermare un' esecuzione, tra l'altro in casi celebri come quello di Joseph O'Dell (1997) e Karla Faye Tucker (1998). Ma non era mai successo che i governatori - per la Tucker era George W. Bush - avessero cambiato idea. Carnahan, in un comunicato, spiegò di aver preso la decisione "per il profondo rispetto che nutro per il pontefice e per tutto ciò che rappresenta". Secondo Mease, Carnahan e Sifford - che si trovava sul volo fatale con il governatore - "sono stati assassinati dai politicanti e dai loro portaborse". Le indagini sulla vicenda si sono concluse all' epoca stabilendo che si trattò di un incidente. Mease, 60 anni, non ha certo il profilo di un testimone disponibile a deporre per sostenere la 'fama di santita' ' del defunto pontefice, come invece sta accadendo in questo periodo - come ha raccontato Joaquin Navarro-Valls, direttore della sala stampa della Santa Sede - con testimonianze da tutto il mondo da parte anche di agnostici o appartenenti ad altre religioni. ''Io sapevo da tempo che sarei stato salvato da Dio - scrive il detenuto, in pagine e pagine di quaderno a righe zeppe di citazioni dalla Bibbia -, sapevo che non c'era alcun potere in grado di uccidermi. Credo che Dio abbia scelto il Papa per risolvere questa faccenda perché qualunque cosa ha a che fare con lui è una notizia mondiale e così il messaggio che Dio mi ha affidato può girare tutto il mondo". L'uomo che vive grazie all'intervento papale, ha una personalità complessa, che ha affascinato anche il criminologo americano Michael Cuneo, che gli ha dedicato un libro, 'Almost Midnight'. Mease, secondo Cuneo, "é convinto di essersi scelto Dio come avvocato difensore", dopo una vita disperata. Tornato sconvolto dal Vietnam - racconta il criminologo - non riuscì mai a integrarsi di nuovo. Dopo aver mandato all'aria due matrimoni e perso una serie di posti di lavoro, si lanciò in una vita da vagabondo con la sua ultima compagna, Mary. Con lei, dopo il triplice omicidio, Mease fuggì attraverso mezza America. I novelli Bonnie and Clyde si dedicarono a furti e rapine fino a quando non furono catturati mentre dormivano in auto. In carcere, Mease sostiene di aver ritrovato la fede e di essere 'rinato'. Un itinerario che lo ha portato a un passo dall'iniezione letale, fino al giorno in cui la sua vita balorda incrociò quella del Papa polacco.

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