PALM BEACH, LA CITTA' DEL GRANDE CAOS VOTA GIA'
WEST PALM BEACH (FLORIDA), 18 OTT - Hanno dormito in tenda e sacco a pelo per essere i primi in coda all'alba, come se in premio ci fossero preziosi biglietti per la prima di un nuovo episodio di 'Guerre Stellari'. Per i ragazzi accampati fuori da un edificio statale a West Palm Beach stavolta non c'e' pero' in ballo l'ennesimo kolossal hollywoodiano, bensi' la possibilita' di votare in anticipo e soprattutto la difesa del diritto di ogni voto a essere contato. Fosse un film, per i democratici della Florida non sarebbe di fantascienza, ma un horror di cui temere un possibile 'Episodio II'.
Sono scene di un ritorno sul luogo del delitto, quelle che un tiepido lunedi' mattina propone nella localita' balneare della Florida dove quattro anni fa scoppio' il peggior caos elettorale nella storia degli Usa e dove - ad avviso dei sostenitori allora di Al Gore, oggi di John Kerry - nel 2000 ad essere uccisa fu la democrazia. Nel timore di trovarsi di nuovo al centro dell' attenzione per l' incapacita' di indicare un vincitore, il Sunshine State, lo stato del cielo sereno e delle nubi elettorali, stavolta ha deciso di giocare d'anticipo. La legge e' stata cambiata per permettere di votare con due settimane d'anticipo sul martedi' dell'Election Day (2 novembre).
Da oggi negli Usa si vota anche in Texas, Colorado e Arkansas e ci sono altri stati dove gia' vengono raccolte schede con il nome di George W.Bush o John Kerry. Ma la Florida e' un caso a parte e i candidati lo sanno bene. ''Il giorno piu' importante di queste elezioni - ha tuonato il candidato democratico incontrando gli elettori a West Palm Beach nelle ore in cui si aprivano le urne - non e' il 2 novembre, ma il 18 ottobre, oggi. Andate a votare fin da ora, non aspettate e portate con voi piu' gente che potete. Se votate in anticipo adesso, non dovremo stare alzati fino a tardi la notte del 2 novembre...''.
Beth Lerner e Fred Dibean, ventenni di West Palm Beach, hanno giocato d'anticipo sull'appello del senatore del Massachusetts. Domenica sera, con una ventina di altri giovani sostenitori democratici, hanno piantato le tende di fronte al Military Trail, la sede del servizio elettorale della contea di Palm Beach, dove viene raccolto il voto anticipato. Studenti pro-Kerry hanno fatto altrettanto in altre cinque citta' della Florida, da Miami alla capitale Tallahassee. ''Vogliamo che tutti sappiano che c'e' questo diritto a votare in anticipo, vogliamo che la gente si attivi subito, stavolta non possono sottrarci il voto'', spiega Beth all'alba di lunedi', con gli occhi che mostrano i segni di un arretrato di sonno.
Palm Beach in questi giorni e' cinta d'assedio dal Secret Service, l'agenzia che protegge il presidente e il suo sfidante. Colpa dell'intreccio di presenze che Bush e Kerry hanno messo in programma nella citta', dove le celebri palme mostrano i segni devastanti del passaggio nelle scorse settimane dell'uragano Frances. Kerry ha dormito domenica a Palm Beach e ha avuto un incontro pubblico di primo mattino, prima di trasferirsi a Tampa. Il presidente e' stato a West Palm Beach sabato ed era atteso di nuovo lunedi', stavolta per una serata privata nella villa dell'imprenditore immobiliare Ned Siegel, per una raccolta di fondi con biglietti da 25 mila dollari a testa.
Tanta attenzione e' la conseguenza di cio' che accadde nel 2000, quando Bush si aggiudico' la Florida e la presidenza per soli 537 voti e le maggiori contestazioni avvennero proprio a West Palm Beach, per le schede a punzonatura 'a farfalla' che trassero in inganno migliaia di pensionati.
La creatrice delle schede contestate, Theresa LePore, 49 anni, e' ancora alla guida dell'ufficio elettorale locale, anche se ha appena perso le elezioni per il rinnovo della carica e a gennaio dovra' andarsene. Era una democratica, ma adesso dice di essere registrata come indipendente, per la valanga di accuse e insulti che le piovvero addosso da parte dei sostenitori di Al Gore. ''Il voto anticipato - spiega - cambia il modo in cui i candidati fanno campagna, perche' devono far arrivare il loro messaggio con due-tre settimane d'anticipo. Ma siamo contenti che ci sia questa opportunita'''.
Tutto pero' fa pensare che la contea di Palm Beach e forse altre in Florida non verranno risparmiate neppure quest'anno dalle polemiche. Le schede a punzonatura sono state sostituite dai touchscreen, gli schermi elettronici dove si vota con il tocco di un dito, come il comune bancomat. Ma un primo test delle macchine nei giorni scorsi si e' rivelato un fiasco, perche' il server centrale e' andato ko per il caldo. Nel fine settimana il test e' stato ripetuto e tutto ha funzionato.
Alcuni gruppi per il diritto di voto hanno avviato cause legali chiedendo che sia ordinato alle autorita' elettorali di modificare le macchine in modo che rilascino una ricevuta cartacea dopo il voto. ''E' troppo tardi'', replica il governo della Florida, guidato dal fratello del presidente, Jeb Bush.
I democratici hanno scatenato un esercito di 46 mila volontari in tutto lo stato per cercare di portare piu' gente possibile a votare e per aiutare gli anziani a non sbagliare. Ma il partito di Kerry vede ostacoli un po' dovunque sul cammino ed e' ossessionato dalla possibilita' che qualcosa possa andare di nuovo storto. L'ultima grana riguarda il voto per corrispondenza: sulle istruzioni inviate agli elettori si spiega che e' necessario rispedirlo indietro con un'affrancatura da 60 centesimi, ma e' saltato fuori che invece le Poste richiedono francobolli per 83 centesimi. (ANSA).
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